Da KOweb a Katia Coppo
Quando ho iniziato a sviluppare siti web, come molti ho iniziato facendo qualche lavoretto qua e là in modo del tutto occasionale.  Quella volta ero una patita di nomi e nomignoli, così non ho potuto resistere al desiderio di darmi un nome diverso dal mio. Questo nome era KOweb.  Poi le cose sono cambiate, ho fatto quella cosa che si chiama rebranding, ora KOweb non c'è più e lavoro sempre con il nome di Katia Coppo.  Qui puoi vedere il logo di KOweb e il biglietto da visita, messi a confronto con la mia attuale identità visiva.
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All’inizio si è sempre un po’ troppo temerari. Visto che volevo “spaccare il web” mettendolo K.O., ho deciso che KOweb era il nome giusto. Il logo rappresenta abbastanza chiaramente queste iniziali idee “belligeranti” della sottoscritta.
Ho deciso di passare a un’identità più centrata sulla mia persona, visto che a questa scrivania ci sono io a digitare lettere e simboli dalla mattina alla sera.
Sui social ho tolto il logo e messo il mio volto, KOweb è scomparso ed è arrivata Katia Coppo.
Identità visiva.
KOweb: rosa shocking, linee squadrate e un volto KO.
Katia Coppo: il punto di rosa è diventato più morbido (ricorda la tonalità di qualche blush, tra il rosa confetto e il malva), riconfermato anche nell’ultimissima revisione e accompagnato da un viola malva scuro, usato ad esempio, per i bottoni più importanti (quelli che devono chiamare all’azione).
Se volete sapere chi mi ha convito ecco qui il video di Anna Turcato a Digital Update. Il percorso di progettazione di un sito web o di un logo è un percorso delicato. Nel caso di un sito, ad esempio, il cliente deve trovare assieme a me un modo per svelare sè stesso e il proprio business, raccontare ai suoi clienti con efficacia e sincerità come potrà essere utile per loro, magari rivalutando quello che credeva essere un suo difetto, in qualcosa che va a favore del suo potenziale cliente.
Il mio cliente deve quindi sentirsi rassicurato davanti all’inizio di un percorso potenzialmente lungo. Non solo, il mio cliente dovrà dirmi tutto ciò che riguarda la sua attività , in modo che io alla fine conosca ogni cosa di cui il sito (o il logo o altro ancora) dovrà parlare.
Sì non ti preoccupare: poi all’organizzazione dei contenuti e al codice ci penso io! :).
Rassicurare il mio cliente è importante e per questo motivo il rosa malva-confetto è un colore chiave della mia comunicazione ed è (e sarà presente) in tutti gli elementi della mia presenza on (e off) line.
Ah sì! Ciò non toglie però che mi faccia vedere spesso con una borsa in pelle giallo-arancio o una camicetta gialla sgargiante, soprattutto alle riunioni. Questo per stimolare un po’ la creatività di tutti i presenti, compresa me sia chiaro.
Biglietto da visita.
KOweb: pochi dati, quelli che servono da un lato e un tocco di colore dall’altro, dove ho approfittato di aggiungere l’indicazione ai canali social.
Voi non avete idea della quantità di maschietti quasi ipnotizzata da questo colore acceso e deciso. Non l’avrei mai detto, essendo comunque una tonalità di rosa, eppure…
Katia Coppo: beccata! Qui il biglietto da visita ancora non c’è (motivi tecnici, tipo dati che sono in fase di cambiamento e poco tempo per far tutto) ma…! In attesa del biglietto da visita ho pensato di progettare un calendarietto tascabile con i dati che chiunque deve avere per contattarmi.
In questo modo ho creato un simpatico regalino di Natale, che coprirà anche la mancanza di un biglietto da visita fino a quando avrò tecnicamente la possibilità di mandarlo in stampa.